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Focus



Aderenza alla Terapia in Pazienti con Leucemia Mieloide Cronica



I progressi scientifici nel trattamento della leucemia mieloide cronica (LMC) degli ultimi anni sono stati ragguardevoli. Rispetto alle precedenti terapie con Interferone, le nuove terapie "intelligenti" hanno chiaramente dimostrato dei grandi vantaggi per il paziente sia in termini di sopravvivenza (1) che in termini di qualità di vita (2).

Ad ogni modo, le attuali terapie per il trattamento della LMC prevedono un'assunzione del farmaco su base giornaliera a tempo indeterminato. A tal proposito è molto importante sottolineare che le recenti scoperte mediche hanno dimostrato chiaramente che un ottima aderenza alla terapia da parte del paziente è un requisito fondamentale per massimizzare le la risposta ai trattamenti (3,4). Questo aspetto implica quindi una serie di considerazioni che ci devono far riflettere su quanto sia importate assicurarsi che i pazienti con LMC siano il più possibile aderenti alla terapia. Quali sono i fattori che possono permetterci di identificare i pazienti che possono avere più difficoltà a seguire perfettamente le prescrizioni del medico? Questa è sicuramente una delle grandi sfide che la comunità medica dovrà affrontare nei prossimi anni.

In effetti, laddove si può pensare che i pazienti con LMC siano generalmente aderenti al trattamento, recenti studi ci dicono che non è così e che l'aderenza al trattamento con alcuni di questi farmaci non è ottimale. Una prima evidenza di ciò viene da uno studio condotto in Belgio (lo studio ADAGIO) e pubblicato su una delle più prestigiose riviste di ematologia (Blood). Questo studio ha riportato che circa un terzo dei pazienti LMC poteva essere considerato come "non aderente" alla terapia (3). Il problema della non ottimale aderenza alla terapia in pazienti che devono assumere dei farmaci su base giornaliera per lunghi periodi di tempo è un problema già noto nella letteratura medica. C'è infatti un ampia letteratura scientifica che ci dice che nella patologie croniche l'aderenza non è mai ottimale (5).

Capire i motivi per cui i pazienti possono non essere aderenti al trattamento non è semplice poichè questi possono essere sia "intenzionali" che "non intenzionali" (6). Nel primo caso, ad esempio, un paziente può arbitrariamente decidere di non prendere il farmaco in virtù di specifici effetti collaterali che vuole evitare; nel secondo caso, invece, il paziente può semplicemente dimenticarsi di assumere una dose poichè in vacanza o per qualsiasi altra ragione. I dati basati sull'evidenza scientifica che ci dicono quali possono essere le ragioni della non perfetta aderenza sono molto pochi allo stato dell'arte. Comunque, un recente studio multicentrico condotto dal Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell'Adulto (GIMEMA), e presentato allo scorso Meeting dell'American Society fo Hematology (ASH), ha cominciato a dare delle prime indicazioni in merito. Da questo studio, ad esempio, è emerso che i pazienti LMC che sono maggiormente aderenti nel lungo periodo sono quelli che hanno un più alto livello di supporto sociale (ad esempio, dalla famiglia o dagli amici), quelli che assumono altri farmaci per altre patologie e quelli che sono più soddisfatti delle informazioni ricevute sugli effetti della terapia (7).

Bibliografia

  1. O'Brien SG, Guilhot F, Larson RA, et al. Imatinib compared with interferon and low-dose cytarabine for newly diagnosed chronic-phase chronic myeloid leukemia. N Engl J Med. 2003; 348:994-1004
  2. Hahn EA, Glendenning GA, Sorensen MV et al. Quality of life in patients with newly diagnosed chronic phase chronic myeloid leukemia on imatinib versus interferon alfa plus low-dose cytarabine: results from the IRIS Study. J Clin Oncol. 2003; 21:2138-46.
  3. Noens, L., van Lierde, M.A., De Bock, R., Verhoef, G., Zachee, P., Berneman, Z., Martiat, P., Mineur, P., Van Eygen, K., MacDonald, K., De Geest, S., Albrecht, T. & Abraham, I. (2009) Prevalence, determinants, and outcomes of nonadherence to imatinib therapy in patients with chronic myeloid leukemia: the ADAGIO study. Blood, 113, 5401-5411.
  4. Marin, D., Bazeos, A., Mahon, F.X., Eliasson, L., Milojkovic, D., Bua, M., Apperley, J.F., Szydlo, R., Desai, R., Kozlowski, K., Paliompeis, C., Latham, V., Foroni, L., Molimard, M., Reid, A., Rezvani, K., de Lavallade, H., Guallar, C., Goldman, J. & Khorashad, J.S. (2010) Adherence is the critical factor for achieving molecular responses in patients with chronic myeloid leukemia who achieve complete cytogenetic responses on imatinib. J Clin Oncol, 28, 2381-2388.
  5. Di Matteo, M.R. (2004b) Variations in patients' adherence to medical recommendations: a quantitative review of 50 years of research. Med Care, 42, 200-209.
  6. Eliasson, L., Clifford, S., Barber, N. & Marin, D. (2011) Exploring chronic myeloid leukemia patients' reasons for not adhering to the oral anticancer drug imatinib as prescribed. Leuk Res, 35, 626-630.
  7. Efficace F, Baccarani M, Breccia M, Alimena G, Rosti G, Cottone F, et al. Investigating Personal and Treatment Related Factors Associated with Adherence Behavior in Patients with Chronic Myeloid Leukemia Receiving Long Term Imatinib Therapy. 53rd Annual Meeting of the American Society of Hematology (ASH), San Diego (CA), USA. Blood (ASH Annual Meeting Abstracts) 118: (abs:1026).

Testo a cura di

Fabio Efficace, PhD
Head, Health Outcomes Research Unit
Italian Group for Adult Hematologic Diseases (GIMEMA)
GIMEMA Data Center


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