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La parola al clinico



LMC, il peso della malattia



La leucemia mieloide cronica (LMC) fa parte delle cosiddette sindromi mieloproliferative croniche. Per saperne di più ne abbiamo parlato con Antonella Gozzini, dirigente medico di Ematologia dell'A.O.U. Careggi, di Firenze.

In che cosa consiste?
"E' una neoplasia maligna che colpisce la cellula staminale totipotente del midollo osseo, causando una proliferazione incontrollata di quest'ultimo con produzione di un numero elevato di globuli bianchi, che escono dal midollo e colonizzano il sangue periferico e la milza. L'origine è una traslocazione crosomica (9,22) che produce una proteina chimerica chiamata bcr/abl che è responsabile del processo leucemogenico. Dopo un decorso lento e spesso asintomatico si trasforma inevitabilmente in leucemia acuta, se non trattata".

Qual è il suo peso nell'ambito delle malattie ematooncologiche e oncologiche in generale?
"Rappresenta il 15-20% delle leucemie ed essendo queste circa il 3% dei tumori la LMC è poco meno dell'1% del totale. I nuovi casi (incidenza), sono 15 ogni milione di abitanti, cioè 900-1.000 all'anno. Meno del 10% di chi si ammala ha età inferiore ai 20 anni mentre il 30% ha passato i 60 anni; colpisce maschi e femmine con un rapporto di 1,4 a 1. Soggetti a rischio sono quelli esposti a radiazioni ionizzanti, come tecnici radiologi e nucleari; non è mai stata descritta una familiarità per la LMC, nè altri fattori predisponenti. Considerando una sopravvivenza media di dieci anni e una mortalità del 7-10%, i malati totali sono circa 7.500-9.000. L'andamento della LMC è pressochè invariato negli ultimi anni, nei quali è invece molto calata la mortalità grazie alle nuove terapie".

Quali sono i costi sanitari della LMC?
"La spesa per ogni paziente si aggira sui 50.000 euro all'anno, va ricordato che la terapia è cronica. L'ospedalizzazione però è praticamente nulla e le visite sono ambulatoriali (circa 4-6 all'anno) così come gli esami del sangue, altri esami ematologici si eseguono nei centri specialistici (circa 4 volte all'anno) per monitorare la terapia. L'impatto sociale è quasi nulla perchè la terapia è per via orale e la qualità di vita, soprattutto rispetto alle capacità lavorative, sovrapponibile nella maggioranza dei casi a quella della popolazione di pari età".

Qual è la presenza di centri specialistici sul territorio?
"In Italia sono presenti centri di eccellenza sia nel Nord sia nel Centro e nel Sud; in totale ne esistono circa 55-60. L'Istituto Seragnoli al Policlinico Sant'Orsola, di Bologna, è considerato il centro leader a livello nazionale per la diagnosi e il trattamento della LMC. Come riferimento, il sito del GIMEMA (Gruppo Italiano Malattie Ematologiche): www.gimema.org".

Ottobre 2008

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