Anche i pazienti affetti da leucemia mieloide cronica (LMC) che inizialmente rispondono in modo soddisfacente dopo un periodo di terapia più o meno prolungato, possono sviluppare resistenza al trattamento (resistenza secondaria), ossia non riuscire più a ottenere un adeguato controllo della malattia nonostante una corretta e costante assunzione del farmaco. Fino a qualche anno fa, questo fenomeno equivaleva sostanzialmente a perdere l'unica arma realmente efficace contro la progressione della leucemia, con conseguente rapido peggioramento del quadro clinico complessivo.
Fonte: Jabbour E et al. Chronic myeloid leukemia: mechanisms of resistance and treatment. Hematol Oncol Clin North Am 2011;25(5):981-95 (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22054730)
Pubblicata il 10 Maggio 2012