News
Nuove indicazioni di rischio per il benzene
La potenza statistica della metanalisi non è delle migliori, ma ai ricercatori dell'Institute for Risk Assessment Sciences dell'Università di Utrecht (Paesi Bassi) l'indicazione appare sufficientemente chiara da meritare un attento approfondimento: l'esposizione ripetuta al benzene sul luogo di lavoro può aumentare il rischio di sviluppare leucemia mieloide cronica (LMC). Analizzando parallelamente i principali studi a riguardo, è stato infatti evidenziato un aumento del rischio relativo complessivo di circa il 23% tra le persone occupate in attività professionali che impongono un'esposizione all'idrocarburo aromatico e ai suoi sottoprodotti più intensa e protratta di quella media della popolazione (lavoratori dell'industria chimica e petrolifera, tassisti e conducenti di mezzi pubblici, personale addetto alla gestione del traffico ecc.). Benchè non statisticamente significativo, questo dato è ritenuto preoccupante anche alla luce dei risultati di diversi studi precedenti che avevano già indicato una chiara associazione tra benzene e rischio di sviluppare altri tumori ematologici, quali il mieloma multiplo, la leucemia linfatica acuta e la leucemia linfatica cronica, con relazioni meno marcate ma non trascurabili anche con alcuni sottotipi di linfoma non-Hodgkin. Una ragione sufficiente, in aggiunta a quella legata ai noti effetti dannosi sull'apparato respiratorio, per cercare di evitare, nei limiti del possibile, le aree caratterizzate da alti livelli di inquinamento atmosferico e, soprattutto, per promuovere con sempre maggiore convinzione politiche di miglioramento della qualità dell'aria e di maggior tutela dei lavoratori a rischio.
Fonte: Vlaanderen J et al. Occupational benzene exposure and the risk of chronic myeloid leukemia: A meta-analysis of cohort studies incorporating study quality dimensions. Am J Ind Med, 2012; doi: 10.1002/ajim.22087 (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22729623)
Pubblicata il 5 Luglio 2012.