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LMC: una malattia in tre fasi



La leucemia mieloide cronica (LMC) è una malattia con un andamento discontinuo, che può essere suddiviso in fasi ben distinte sulla base delle caratteristiche cliniche, dei sintomi e dei rischi cui è esposto il paziente. La prima fase è detta "cronica", soprattutto in ragione della sua lunga durata, variabile in media da tre a dieci anni. È la fase meno aggressiva e meglio controllabile grazie a terapie efficaci come gli inibitori delle tirosinchinasi (TKI) di prima e seconda generazione. Proprio perchè caratterizzata da sintomi lievi e poco specifici, tuttavia, è anche la fase più subdola e più difficile da diagnosticare. All'esordio, e per diverso tempo, gli unici fastidi cui può andare incontro il paziente sono senso di affaticamento, debolezza, calo dell'appetito e malessere addominale, talvolta accompagnati da sudorazioni notturne. Tutte manifestazioni che, se non sono particolarmente intense, difficilmente portano immediatamente dal medico per un controllo. Soprattutto se si è anziani, si tende spesso ad attribuire questi fastidi all'avanzare dell'età. Eppure, basterebbe un semplice esame del sangue (emocromo) per capire se c'è qualcosa che non va e procedere agli approfondimenti del caso, prima che insorgano disagi più importanti o che la malattia proceda verso lo stadio successivo: la "fase blastica". Quando ciò si verifica si instaura una sorta di leucemia acuta molto aggressiva, segnalata dalla comparsa di sintomi quali ingrossamento della milza (splenomegalia), pallore, facilità alle ecchimosi e al sanguinamento, febbre, dolori ossei, ingrossamento dei linfonodi ed eruzioni cutanee simili a un acne lieve. La fase blastica (detta anche mieloproliferativa) è difficile da gestire con le terapie disponibili e tende a peggiorare rapidamente. L'evoluzione verso la fase blastica può avvenire in modo improvviso o attraverso una fase intermedia detta fase accelerata, che può durare da poche settimane a molti mesi. Per ridurre la probabilità di questa transizione o, quanto meno, posticiparla è essenziale intraprendere precocemente la terapia con TKI e assumerla con regolarità, seguendo fedelmente le indicazioni del medico.

Fonte: leucemiamieloidecronica.it (http://www.leucemiamieloidecronica.it/cont/leucemia-mieloide-cronica/0712/1800/forma-cronica-fasi.asp)


Pubblicata il 4 Ottobre 2012.


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