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Il numero verde SIE per sapere tutto sulle leucemie
Nelle prime settimane dopo una diagnosi di leucemia mieloide cronica (LMC) e, poi, via via lungo tutto il percorso terapeutico avere la possibilità di ricevere risposte immediate ed esaustive ai propri dubbi non è importante soltanto in termini di rassicurazione psicologica, ma anche come supporto pratico alla terapia. Risolvere le incertezze sulle modalità d'assunzione dei farmaci, ottenere informazioni utili per affrontare i diversi effetti collaterali che possono presentarsi in vari momenti del trattamento o sapere come comportarsi quando si dimentica una dose aiuta a gestire in modo più corretto la terapia e a convivere più serenamente con una malattia che inevitabilmente genera ansia. L'ematologo di riferimento è indubbiamente la prima figura da interpellare per conoscere tutti i dettagli della LMC, le peculiarità del proprio quadro clinico e gli accorgimenti da adottare nella vita quotidiana. Ma, a volte, si sente il bisogno di qualche consiglio in più, magari in momenti in cui il medico, per le ragioni più diverse, può non essere raggiungibile. Consapevole di questa esigenza, la Società Italiana di Ematologia ha recentemente attivato un numero verde dedicato a tutti i pazienti affetti da qualunque tipo di leucemia o da altre malattie del sangue e ai loro familiari. Chiamando il numero verde gratuito 800 550 952, il martedì e il giovedì tra le 15.00 e le 18.00, si potrà entrare direttamente in contatto con un ematologo della SIE e ricevere tutte le informazioni necessarie sulla cura e l'assistenza delle malattie del sangue o, più semplicemente, esplicitare i propri timori e trovare una persona competente disposta ad ascoltare e a offrire un sostegno psicologico. La LMC è una malattia che può essere ben controllata per molti anni grazie a farmaci efficaci come gli inibitori delle tirosinchinasi (TKI) di prima e seconda generazione. Ma per ottenere un buon esito clinico è importante assumere le terapie con regolarità, anche a fronte di qualche effetto collaterale. Avere a disposizione un numero verde da contattare in caso di bisogno, in aggiunta all'ematologo di riferimento, può contribuire a migliorare l'aderenza al trattamento e la qualità di vita dei pazienti.
Fonte: Società Italiana di Ematologia (http://www.siematologia.it/index_tab_08.php?lang=it&menu=home&page=numeroverde)
Pubblicata l'11 Ottobre 2012.