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Controllo glicemico migliore con il TKI di seconda generazione
I farmaci talvolta stupiscono. E, in alcuni casi, la sorpresa è piacevole. È il caso di un inibitore delle tirosinchinasi (TKI) di seconda generazione, autorizzato dal 2006 in Europa per la terapia di prima linea della leucemia mieloide cronica (LMC), in alternativa a imatinib. Finora, la sua unica azione certa, dimostrata da rigorosi trial clinici randomizzati controllati, era quella di contrastare la moltiplicazione delle cellule leucemiche, assicurando ai pazienti un buon controllo della malattia per periodi prolungati. Recenti osservazioni su pazienti diabetici in terapia insulinica che avevano sviluppato anche la LMC indicano, però, che il TKI in questione potrebbe essere utile anche su altri fronti. In particolare, in base al report pubblicato da un gruppo di oncoematologi del Kumamoto Shinto General Hospital (Giappone), il farmaco antileucemico sarebbe in grado anche di migliorare il profilo glicemico dei pazienti con diabete insulino-dipendente, al punto da rendere non più necessaria la terapia insulinica dopo sole due settimane di assunzione del TKI di seconda generazione. Al momento, i ricercatori non sono in grado di spiegare l'esatto meccanismo alla base di questo vantaggio clinico del tutto inatteso, ma analizzando i parametri metabolici del paziente diabetico affetto da LMC in cui è stato riscontrato il beneficio sembrerebbe che il farmaco antileucemico sia in grado di stimolare e ristabilire la produzione di insulina da parte del pancreas, prima compromessa dal diabete. Se confermata su un numero ampio di pazienti con alterazioni glicemiche più o meno importanti, questa evidenza potrebbe offrire la possibilità di utilizzare un solo farmaco per contrastare efficacemente due patologie croniche severe molto diffuse e, non di rado, copresenti in pazienti età avanzata, migliorando il controllo clinico globale e la qualità di vita dei pazienti.
Fonte: Ono K et al. Rapid Amelioration of Hyperglycemia Facilitated by Dasatinib in a Chronic Myeloid Leukemia Patient with type 2 Diabetes Mellitus. Intern Med, 2012; 51: 2763-66, 2012; doi:10.2169/internalmedicine.51.8314
Pubblicata il 29 Ottobre 2012.