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Controllo della LMC migliorato dalla risposta immunitaria



Il trattamento con imatinib o inibitori delle tirosinchinasi (TKI) di seconda generazione è ormai da alcuni anni unanimemente considerata il gold standard della terapia di prima linea della leucemia mieloide cronica (LMC). Agendo sul difetto molecolare chiave all'origine della malattia, questi farmaci sono in grado di inibire in misura sostanziale la moltiplicazione delle cellule tumorali e di tenere efficacemente sotto controllo la LMC per oltre un decennio nella maggioranza dei pazienti. Studi recenti indicano, inoltre, che i TKI non agiscono esclusivamente sui linfociti alterati dalla mutazione genetica critica BCR/ABL, ma anche su altre cellule del sistema immunitario. In particolare, dati ottenuti in una ricerca franco-finlandese, coordinata da Kimmo Porkkal dell'Helsinki University Central Hospital (Finlandia), sottolineano la capacità di uno specifico TKI di seconda generazione autorizzato per il trattamento di prima linea della LMC di indurre una marcata e rapida stimolazione immunitaria positiva, mobilizzando diverse sottopopolazioni di linfociti e monociti sani e inducendole ad aggredire le cellule leucemiche. Questo effetto favorevole è stato riscontrato nei 55 pazienti esaminati dopo 1-2 ore dall'assunzione orale del farmaco e la sua entità è risultata direttamente proporzionale alla concentrazione del TKI nel sangue. In particolare, il TKI di seconda generazione promuoverebbe il passaggio dei linfociti Nk attraverso le pareti dei vasi sanguigni, aumentandone anche la capacità di aggredire e distruggere le cellule leucemiche. Questa attività, che va ad aggiungersi all'azione diretta del TKI di seconda generazione sulle cellule leucemiche, potenzia l'efficacia antitumorale del farmaco, aumentando le possibilità dei pazienti di ottenere un rapido e più sostanziale controllo della malattia e di mantenerlo a lungo termine. Un proprietà unica per il TKI di seconda generazione testato (dasatinib), che non sembra essere condivisa nè da imatinib nè da altri TKI valutati nello studio.

Fonte: Mustjoki S et al. Rapid mobilization of cytotoxic lymphocytes induced by dasatinib therapy in leukemia patients. Leukemia, 2012; doi:10.1038/leu.2012.348. (http://www.nature.com/leu/journal/vaop/naam/abs/leu2012348a.html)


Pubblicata il 13 Dicembre 2012.


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